Rinosettoplastica

Rinosettoplastica prima e dopo

Foto a sinistra si evince la curvatura della piramide nasale con concavità a sinistra; foto a destra dopo correzione della asimmetria mediante rinosettoplastica


Rinosettoplastica oppure setto rinoplastica? Fateci caso, se vi recate da un otorinolaringoiatra tenderà a parlarvi di setto rinoplastica mentre al contrario se siete dal chirurgo plastico parlerà di rinosettoplastica. Questo perché l’otorino inconsciamente tende a dar maggiore rilevanza al lavoro che fa sulla parte funzionale del naso ossia il lavoro sul setto e tenderà a enunciare per prima la parola “setto”, mentre per il chirurgo plastico il discorso è inverso.
Ora chiamatela come volete, la “rinosettoplastica”  è fondamentalmente una rinoplastica a cui si associa un lavoro di correzione del setto (Ok,  si è capito che non sono un otorino ...). In alcuni casi infatti non è possibile separare il trattamento del setto da quello sulla piramide nasale. Un esempio tipico e la deviazione della piramide nasale rispetto all’asse sagittale, ossia il naso è deviato verso un lato del viso e presenta due profili  differenti. In questo caso non si può pensare di raddrizzare esclusivamente la piramide nasale lasciando il setto torto da un lato, in quanto quest’ultimo produrrà un importante ostruzione respiratoria monolaterale e genererà nel tempo delle forze di tensione, che tenderanno a riportare la deviazione del naso da quel lato.
Per capire come si deve svolgere un intervento di rinosettoplastica e perché deve essere fatto in determinate situazioni, occorre specificare, che esistono relazioni importanti tra la piramide nasale e il setto. La prima è che si tratta di un’unica unità funzionale, testimoniata dal fatto che i rami laterali delle cartilagini triangolari che contribuiscono a formare la piramide cartilaginea sono dei prolungamenti laterali del setto cartilagineo e che il normale accrescimento del naso avviene sempre a partire dal setto. È quindi possibile che le anomalie del setto siano le principali responsabili delle deviazioni della piramide nasale.

Altre situazioni che possono portare ad una deviazione del setto e della piramide nasale sono le lesioni al livello premascellare durante il parto. La maggior parte delle rinomegalie inoltre, si manifestano a partire da uno sviluppo esagerato del setto. Esistono in altre parole molti esempi, che dimostrano e confermano la partecipazione del setto alle deviazioni della piramide nasale. Questi sono i motivi per cui in questi casi non è possibile trattare isolatamente setto e piramide nasale.
La deviazione del naso provoca una atresia delle fosse nasali, generalmente nella parte alta modificando l’aerodinamica del flusso dell’aria. Questa può essere corretta solo se si ripristina un tetto delle fosse nasali efficiente. Per questo allo stesso modo in cui non è possibile correggere solo la piramide nasale in altri casi come questo, non è possibile limitare la correzione esclusivamente al setto. C’è la necessità di riposizionare le cartilagini triangolari simmetrizzandole e rendendole di nuovo capaci di assolvere alla giusta funzione valvolare. Allo stesso modo deviazioni posteriori necessiteranno la mobilizzazione delle ossa nasali associata alla correzione del setto osseo posteriore.
Esistono diverse tecniche in grado di riportare la simmetria di nasi affetti da laterorinia, mi limito a fare un esempio: la tecnica “Swing-Door”,  forse la più utilizzata, che consiste nel creare una fessura verticale  tra setto osseo e cartilagineo con la completa mobilizzazione intra-operatoria del setto e la conseguente fissazione in posizione corretta. Questa manovra di completa mobilizzazione del setto impedisce, che quest’ultimo possa nel tempo creare forze di tensione in grado di riportare il naso nella posizione viziata. A questa manovra andranno quindi aggiunte le fratture delle ossa nasali per ripristinare il corretto orientamento della piramide nasale sul viso del paziente.

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Dott. Mauro Leonardis

Autore dell'articolo

Dott. Mauro Leonardis
Medico-Chirurgo​
specializzato in Chirurgia Plastica